Le cipolle vengono spesso utilizzate come rimedio naturale per tosse e raffreddore, a volte anche senza mangiarle: si pensa infatti che alcune fette di cipolla accanto al letto possano attrarre a sé agenti patogeni.
Questo mito risalirebbe, secondo quanto riportato dall’Istituto Superiore di Sanità, ai tempi dell’influenza Spagnola, nei primi anni del ‘900,quandoun medico, dopo aver visitato una famiglia di contadini che era riuscita a sfuggire all’influenza, attribuì il fenomeno alla presenza di fette di cipolla accanto al letto (1). Questa storia divenne una vera e propria leggenda metropolitana, sopravvivendo fino ad oggi, naturalmente senza alcuna veridicità scientifica.
Che possa essere utile invece consumare le cipolle per prevenire il raffreddore? Le cipolle contengono componenti bioattivi, come l’ormai famosa quercetina, sebbene non ci siano dati clinici che indicano come questa sostanza abbia un ruolo nella prevenzione e nella cura (2). Si è riscontrato, per esempio, che i pazienti con asma e rinite allergica possono trarre beneficio dall’idratazione e da una dieta a basso contenuto di sodio, acidi grassi omega-6 e acidi grassi trans, ma ad alto contenuto di acidi grassi omega-3, cipolle, frutta e verdura in generale (2). Tuttavia, queste sono raccomandazioni diffuse che si danno alla popolazione per mantenere un buono stato di salute.
In merito ai potenziali benefici della cipolla, molti studi ne dimostrano un potenziale nel prevenire le malattie cardiovascolari e nel controllare pressione arteriosa e il colesterolo, nonostante siano necessari più studi clinici per chiarire i meccanismi di azione (3).
- Istituto Superiore di Sanità (2018). La cipolla assorbe i microbi?
- Jaber, R. (2002). Respiratory and allergic diseases: from upper respiratory tract infections to asthma. Primary Care: Clinics in Office Practice, 29(2), 231-261.
- Tang, G. Y., Meng, X., Li, Y., Zhao, C. N., Liu, Q., & Li, H. B. (2017). Effects of vegetables on cardiovascular diseases and related mechanisms. Nutrients, 9(8), 857.