In una recente review di studi osservazionali pubblicati negli ultimi tre anni che hanno indagato l’associazione tra dieta e funzione cognitiva e demenza, è emersa una relazione tra la dieta e il cambiamento di struttura e attività cerebrali. In particolare, un’elevata aderenza alla Dieta Mediterranea risulta associata a un minor declino cognitivo, così come l’elevato consumo di pesce, di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, in particolare omega-3. Anche la dieta DASH (Dietary Approach to Stop Hypertension) e la MIND (Mediterranean-DASH diet Intervention for Neurodegenerative Delay) sembrano avere un effetto positivo in questo senso.
Lo studio riabilita inoltre alimenti come uova e carne rossa, mentre per gli acidi grassi saturi è confermata una correlazione negativa anche con le funzioni cognitive.
Solfrizzi V, Custodero C, Lozupone M, Imbimbo BP, Valiani V, Agosti P, Schilardi A, D’Introno A, La Montagna M, Calvani M, Guerra V, Sardone R, Abbrescia DI, Bellomo A, Greco A, Daniele A, Seripa D, Logroscino G, Sabbá C, Panza F. Relationships of Dietary Patterns, Foods, and Micro- and Macronutrients with Alzheimer’s Disease and Late-Life Cognitive Disorders: A Systematic Review. J Alzheimers Dis. 2017 Jul 5.