Alimentazione e salute cardiovascolare: nuovi risultati dalla coorte NHANES

Cereali raffinati a pranzo e snack ricchi di amido come le patatine fritte come spuntino? Queste abitudini alimentari non supportano né la salute cardiovascolare né quella generale.

A offrire questo spunto di riflessione è uno studio recentemente pubblicato sul Journal of the American Heart Association e condotto presso la Medical University School of Public Health di Harbin, in Cina (1). Gli autori dello studio sono giunti a queste conclusioni dopo aver analizzato i dati di 21.503 partecipanti (51% di sesso femminile, età superiore a 30 anni) al National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), uno studio svolto dal 2003 al 2014 negli Stati Uniti. I dati sulle abitudini alimentari dei partecipanti (rilevati tramite recall delle 24 ore) sono stati infatti messi in relazione con la mortalità per cause cardiovascolari, cancro o qualsiasi altra causa. 

Tramite il recall delle 24 ore gli studiosi hanno quindi identificato tre modelli di consumo per i 3 pasti principali: colazione, pranzo e cena. Inoltre, la maggior parte dei partecipanti aveva dichiarato di consumare tra un pasto e l’altro snack a base di cereali, a base di amidi, a base di frutta o latticini

Dall’analisi della grossa mole di dati è emerso che i partecipanti che prediligevano il pranzo di tipo occidentale ovvero a base di cereali raffinati, formaggi e salumi avevano un rischio aumentato del 44% di mortalità per malattie cardiovascolari; al contrario chi prediligeva un pranzo a base di frutta un rischio ridotto del 34% di morire per cause cardiovascolari.  Inoltre, chi realizzava cene a base di verdure presentava una riduzione del 23% del rischio di morte per cause cardiovascolari del 31% di mortalità per tutte le cause. Infine, l’abitudine a consumare spuntini ricchi di amido tra i pasti si associava a un aumento del 50-52% del rischio di mortalità per tutte le cause e del 44-57% del rischio di mortalità correlata a malattie cardiovascolari.

Secondo gli autori dello studio sia la quantità che il momento della giornata in cui si consumano i diversi alimenti sono quindi ugualmente importanti per favorire una salute ottimale e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

Wei, W., Jiang, W., Huang, J., Xu, J., Wang, X., Jiang, X., … & Han, T. (2020). Association of Meal and Snack Patterns With Mortality of All‐Cause, Cardiovascular Disease, and Cancer: The US National Health and Nutrition Examination Survey, 2003 to 2014. Journal of the American Heart Association, 10, e020254.

2 COMMENTI

I commenti sono chiusi.