Da Gwyneth Paltrow a Victoria Beckham, passando per Elisabetta Canalis e tanti altri: sono tante le star che hanno facilitato la diffusione della “dieta senza glutine”, dichiarando effetti positivi sulla salute, tra cui la tanto ‘agognata’ perdita di peso. Complice del suo successo è stata anche l’espansione del mercato dei prodotti gluten-free, paradossalmente spinta dall’elevato numero di acquisti da parte soprattutto di soggetti senza evidenti disordini associati al glutine (1).
In realtà, in assenza di specifica diagnosi di celiachia o sensibilità al glutine non celiaca o allergia al grano, non esistono evidenze scientifiche che supportino gli effetti benefici sulla salute di una dieta ‘gluten-free’ (2), anche in merito al presunto effetto dimagrante, mai scientificamente dimostrato in soggetti sani (3-5). Anzi, il differente profilo nutrizionale dei prodotti gluten-free rispetto a quelli convenzionali (in alcuni casi caratterizzato da più grassi e meno fibra, ad esempio (3-6)) sottolinea l’importanza di considerare tali caratteristiche nella pianificazione di una dieta bilanciata e non permette di ipotizzare effetti sulla perdita di peso.
1. Topper, A. Non-celiacs Drive Gluten-Free Market Growth. [online] Available at: http://www.mintel.com/blog/food-market-news/gluten-free-consumption-trends
2. Reilly, N. R. (2016). The gluten-free diet: recognizing fact, fiction, and fad. The Journal of pediatrics, 175, 206-210.
3. Gaesser, G. A., & Angadi, S. S. (2015). Navigating the gluten-free boom. Journal of the American Academy of PAs, 28(8), 1-7.
4. Gaesser, G. A., & Angadi, S. S. (2012). Gluten-free diet: imprudent dietary advice for the general population?. Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, 112(9), 1330-1333.
5. Marcason, W. (2011). Is there evidence to support the claim that a gluten-free diet should be used for weight loss?. Journal of the American Dietetic Association, 111(11), 1786.
6. Cornicelli, M., Saba, M., Machello, N., Silano, M., & Neuhold, S. (2018). Nutritional composition of gluten-free food versus regular food sold in the Italian market. Digestive and Liver Disease.