L’Italia presenterà a breve all’Unione Europea un nuovo modello di etichetta nutrizionale definita “a batteria”, come controproposta al Nutriscore, la famosa etichetta a semaforo già molto diffusa in Europa (1)(2).
In Italia in tanti,tra cui Federalimentare, Coldiretti,Codacons, parte del mondo politico e dei Ministeri, si oppongono da tempo all’utilizzo del Nutriscore per il suo messaggio potenzialmente fuorviante e in particolare per il timore che con il Nutriscore alcuni prodotti siano percepiti come “nocivi” a prescindere dalle quantità di consumo, a scapito della chiarezza verso i consumatori e a danno di produttori di alimenti emblematici per il Made in Italy quali olio d’oliva, salumi e formaggi (3)(4).
La nuova proposta italiana, alla cui stesura hanno contribuito l’Istituto Superiore di Sanità e il Consiglio Superiore dell’Agricoltura e il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), valuta invece gli alimenti sulla base delle porzioni di consumo (non è specificato quali siano le porzioni di riferimento considerate) e non su 100 g, come invece accade per il Nutriscore.
Nell’etichetta “a batteria”, accanto al quantitativo di 5 soli parametri nutrizionali (energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale) presenti nella porzione dell’alimento considerato, viene indicata la percentuale di energia e nutrienti apportata dalla porzione rispetto alla quantità giornaliera di assunzione raccomandata e rispettivamente pari a 2000 kcal nel caso dell’energia, 70 g per i grassi, 20 g per i grassi saturi, 90 g per gli zuccheri e 6 g per il sale. Tra le differenze sostanziali con il Nutriscore vi sono i parametri considerati, che nel caso dell’etichetta a batteria non includono anche componenti ‘positive’ come fibra, frutta, legumi, e l’assenza di una connotazione visiva in termini di colore, aspetto che riduce l’impatto sul consumatore.
Da una valutazione sul campo affidata all’Università LUISS è emerso che le famiglie italiane, se poste di fronte ad entrambi i sistemi di etichettatura, preferirebbero quello “a batteria” (4), nonostante questa modalità sembri apparentemente di minor comprensione immediata in quanto molto ricca in numeri e dati. Sarà comunque compito della Commissione Europea, in primavera, valutare la proposta dell’Italia e definire i passi successivi.
AGGIORNAMENTO: in data 28 luglio 2020, il sistema di etichettatura nutrizionale Nutrinform Battery messo a punto dalle istituzioni italiane ha ricevuto il via libera dalla Commissione Europea attraverso la procedura Tris, volta a valutare eventuali incompatibilità con il diritto dell”UE (6). Il Nutrinform Battery potrà essere applicato su base volontaria e verrà implementato in Italia nei prossimi mesi. Con il via libera della Commissione questo sistema entra ufficialmente tra gli schemi di etichettatura analizzati dalla Commissione Europea in vista di una possibile armonizzazione entro la fine del 2022.
- Federalimentare. Comunicato stampa: Guerra delle etichette: il governo sposa la battaglia di Federalimentare. 22 novembre 2019. http://www.federalimentare.it/new2016/ms_comunicati_det.asp?ID=964
- Sante Publique France: Nutri-Score (7 novembre 2019) https://www.santepubliquefrance.fr/determinants-de-sante/nutrition-et-activite-physique/articles/nutri-score
- Coldiretti. Comunicato stampa: Nestlè, il nutriscore è intempestivo e sbagliato. 26 giugno 2019. https://www.coldiretti.it/salute-e-sicurezza-alimentare/nestle-nutriscore-intempestivo-sbagliato
- Codacons. Rassegna stampa: Nutri-Score, l’ etichetta ‘semaforo’ per alimenti: cos’ è e perché potrebbe essere ingannevole. 27 giugno 2019. https://codacons.it/nutri-score-l-etichetta-semaforo-per-alimenti-cos-e-e-perche-potrebbe-essere-ingannevole/
- Università Luiss. Editoriale: Piacere consapevole – Etichette, abitudini e comportamenti dei consumatori nel settore food. 8 luglio 2019 https://open.luiss.it/2019/07/08/piacere-consapevole-etichette-abitudini-e-comportamenti-dei-consumatori-nel-settore-food/
- Commissione Europea (2020). Schema di decreto ministeriale che stabilisce la forma di presentazione e le condizioni di utilizzo del logo nutrizionale facoltativo complementare alla dichiarazione nutrizionale in applicazione dell’articolo 35 del regolamento (UE) 1169/2011.
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