Attualità e attenzione al contesto sociale sono probabilmente gli elementi più innovativi delle Linee Guida per una sana alimentazione italiana 2018 appena presentate a Roma, dopo ben 15 anni dall’ultima revisione. Tra le nuove tematiche affrontate rientrano infatti la sostenibilità delle diete e il diffuso ricorso a integratori e diete “sconsiderate” prive di validità scientifica, elementi a cui sono state dedicate 2 specifiche nuove direttive.
La nutrizione è una scienza sempre più articolata: ecco perché si è resa necessaria la revisione della precedente edizione, su cui è stata chiamata a lavorare una prestigiosa Commissione scientifica di oltre 100 esperti. Infatti, oggi, sana alimentazione significa promozione della salute e longevità, migliore qualità della vita ma anche sostenibilità sociale ed ambientale. Oltretutto, era necessario un adattamento del documento ai più recenti Livelli di assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la popolazione italiana (LARN), pubblicati dalla Società Italiana di Nutrizione Umana nel 2014.
Le 13 direttive, individuate seguendo un approccio conservativo rispetto alle precedenti, sono state suddivise in quattro blocchi:
- “Bilancia i nutrienti e mantieni il peso”: incentrato sul bilanciamento dei nutrienti per il mantenimento del peso, pin associazione ad un adeguato livello di attività fisica.
- “Più è meglio”: dedicato agli alimenti o gruppi il cui consumo deve essere incentivato, come frutta, verdura, legumi e cereali integrali.
- “Meno è meglio”: inerente ai nutrienti critici nella dieta attuale il cui consumo dovrebbe essere ridotto, come grassi, sale, zuccheri liberi e alcol.
- “Scegli la varietà, la sicurezza e la sostenibilità”: focalizzato sulle strategie per favorire un’alimentazione varia, completa di tutti i nutrienti, sicura, salutare e sostenibile, per le diverse fasce d’età e condizioni fisiologiche come gravidanza e allattamento.
Di cosa parlano, in particolare, le due nuove direttive che caratterizzano questa edizione delle linee guida?
La prima, “Attenti alle diete e all’uso degli integratori senza basi scientifiche” ha l’obiettivo di contrastare la diffusione di messaggi poco scientifici su diete e integratori. A tal fine, è stata dedicata una parte ai pro e contro delle diete più popolari, ma poco efficaci nel lungo periodo, come le famose Zona e Dukan. Per quanto riguarda l’integrazione, invece, viene enfatizzata la reale funzione degli integratori: non curare o sostituire una dieta sana, bensì integrare una normale dieta in caso di carenza o aumentato fabbisogno (ad esempio in caso di gravidanza e allattamento). Ciò implica che molte volte l’assunzione di prodotti può essere superflua.
La seconda, “Sostenibilità delle diete: tutti possiamo contribuire”, è finalizzata a ridurre l’impatto ambientale ed economico delle scelte alimentari, per cui si enfatizza in questo ambito la preferenza dei prodotti di origine vegetale.
Un ulteriore elemento inedito è la nuova categoria degli alimenti “voluttuari”, ovvero snack salati e dolci, bevande zuccherate/bibite, succhi di frutta, bevande nervine e alcolici, il cui fattore comune è la presenza di uno scarso e poco equilibrato contenuto di nutrienti. Questo elemento non li rende adatti ad essere inseriti tra gli altri gruppi alimentari “raccomandati” poiché il loro consumo non è necessario, ma nemmeno bandito, bensì da limitare ad eventi particolari, con un consumo “occasionale”.
Infine, assolutamente rilevate è l’introduzione di raccomandazioni pratiche, porzioni e frequenze di consumo degli alimenti destinate all’età evolutiva, dal divezzamento fino all’adolescenza, al fine di aiutare le famiglie e il settore della ristorazione scolastica a promuovere pratiche nutrizionali salutari sin dall’infanzia.
Non resta che mettere in pratica queste nuove direttive, con la speranza di raggiungere l’obiettivo di ridurre il più possibile errate abitudini alimentari responsabili di obesità e malattie correlate quali diabete di tipo II, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore.
Buono studio e lavoro a tutti!
Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (2019). Dossier Scientifico delle Linee Guida per una sana alimentazione (Edizione 2018). https://www.crea.gov.it/web/alimenti-e-nutrizione/-/nuove-linee-guida-per-una-sana-alimentazione-edizione-2018-