Sebbene sia stata rilevata per la prima volta negli alimenti nel 2002 e dichiarata cancerogena nel 2015, ad oggi non esistono ancora dei limiti di legge per l’acrilammide, ma soltanto valori puramente indicativi elaborati dall’EFSA nel corso degli anni. Preoccupata per i livelli di esposizione della popolazione tuttora elevati e non in calo, legati soprattutto all’ingestione di prodotti a base di patate, cereali, caffè e succedanei, la Commissione Europea ha proposto una misura di legge volta a forzare le industrie alimentari a prendere provvedimenti per ridurne i livelli. Se approvata, l’entrata in vigore sarà prevista per la primavera 2018 e potrebbe essere la base per l’imposizione di effettivi limiti di legge in futuro.
European Commission – Press release “Acrylamide: vote in favour of Commission’s proposal to reduce presence in food”. 19 luglio 2017