Gli adolescenti che mangiano più frequentemente fuori casa, soprattutto durante i pasti principali, hanno un maggior rischio di essere obesi (+15%), rispetto a quelli che mangiano più spesso a casa. Si tratta dei risultati di uno studio tutto italiano, frutto della collaborazione tra le Università di Catania e di Milano, in cui sono state valutate le abitudini alimentari, l’aderenza alla Dieta Mediterranea e lo stato nutrizionale di 1643 adolescenti catanesi di età 13-16 anni. La spiegazione potrebbe risiedere nella minore qualità della dieta che caratterizza questi soggetti, come testimoniano il minor consumo di frutta e verdura e il maggiore consumo di fast food e bevande zuccherate in essi riscontrati, tant’è che l’associazione tra rischio di obesità e frequenza di pasti fuori casa perde di significatività se corretta per l’aderenza alla dieta mediterranea, valutata tramite questionario KIDMED.
Al contrario, una buona aderenza al modello alimentare Mediterraneo è associata ad una riduzione del rischio di obesità del 6%, ad evidenziare l’importanza di una buona qualità della dieta.
Mistretta, A., Marventano, S., Zappalà, G., Currenti, W., Matalone, M., & Marranzano, M. (2019). Relation between out-of-home eating and weight status in adolescents living in Sicily, southern Italy. Progress in Nutrition, 21(1-S), 57-64.