Il consumo di cereali raffinati in elevata quantità è associato a un maggior rischio di malattie cardiovascolari, ictus e morte prematura. È quanto è emerso da uno studio pubblicato sul British Medical Journal, a partire dai dati della grande ricerca internazionale “Prospective Urban and Rural Epidemiological (PURE) Study” (1).
In quale modo il consumo di cereali raffinati si riflette sulla salute cardiovascolare?
Una domanda lecita se si pensa alla grande diffusione di questi alimenti e dei prodotti da loro derivati in tutto il mondo. Se da un lato, infatti, è stato accertato come il consumo di cereali integrali sia associato a un minor rischio di mortalità e malattie cardiovascolari (2), dall’altro vi sono anche tanti studi che segnalano la presenza di un’associazione fra consumo di cereali raffinati e rischio cardiovascolare (3,4).
È questa la domanda alla base dello studio pubblicato su BMJ (1) in cui è stata indagata la possibile esistenza di un nesso tra l’assunzione di cereali raffinati, cereali integrali e riso bianco e la mortalità totale, i principali eventi cardiovascolari, l’ipertensione arteriosa e il profilo lipidico. Nello specifico questo studio ha analizzato i dati relativi a 137.130 soggetti sani, residenti in 21 Paesi di tutto il mondo (molti dei quali abitanti nella Cina rurale), di età compresa tra 35 e 70 anni, che hanno preso parte al grande studio (PURE), seguiti per 16 anni
Tutti i partecipanti hanno fornito al basale informazioni dettagliate sullo stile di vita e le abitudini alimentari (rilevate tramite questionario delle frequenze alimentari). A partire da questa grossa mole di dati gli autori del lavoro di ricerca hanno suddiviso i partecipanti in tre gruppi in base al consumo prevalente di cereali raffinati, integrali e di riso bianco. è stato preso in considerazione anche il riso poiché in molte zone della Terra tutta l’alimentazione ruota attorno a questo cereale.
Gli studiosi hanno quindi messo in relazione gli eventi cardiovascolari significativi come infarti, ictus, malattie cardiovascolari e i decessi a loro attribuiti, con le abitudini alimentari. Ne è emerso che i partecipanti abituati a consumare più di 7 porzioni al giorno di cereali raffinati, con un’assunzione superiore quindi a 350 g al giorno, avevano un rischio di mortalità per malattie cardiovascolari più alto del 27% rispetto a chi consumava meno di 50 g al giorno di cereali raffinati. Inoltre, dallo studio è emerso che chi assume più cereali raffinati ha anche un rischio più alto di ipertensione. Ecco perché, in conclusione, tanto maggiore è il consumo di cereali raffinati, maggiore sembra essere il rischio di mortalità per tutte le cause e di eventi cardiovascolari maggiori, sebbene lo studio non possa dimostrare un rapporto di causa effetto fra gli eventi descritti. Non è stata riscontrata, invece, alcuna associazione significativa fra consumo di cereali integrali o riso ed esiti clinici.
Sembra fondamentale quindi insistere, a livello mondiale, sulla promozione di un maggior consumo di cereali integrali e di una riduzione del consumo di prodotti raffinati per una migliore salute cardiovascolare.
- Swaminathan, S., Dehghan, M., Raj, J. M., Thomas, T., Rangarajan, S., Jenkins, D., … & Yusuf, S. (2021). Associations of cereal grains intake with cardiovascular disease and mortality across 21 countries in Prospective Urban and Rural Epidemiology study: prospective cohort study. BMJ, 372.
- Wei, H., Gao, Z., Liang, R., Li, Z., Hao, H., & Liu, X. (2016). Whole-grain consumption and the risk of all-cause, CVD and cancer mortality: a meta-analysis of prospective cohort studies. British Journal of Nutrition, 116(3), 514-525.
- Dehghan, M., Mente, A., Zhang, X., Swaminathan, S., Li, W., Mohan, V., … & Garcia, R. (2017). Associations of fats and carbohydrate intake with cardiovascular disease and mortality in 18 countries from five continents (PURE): a prospective cohort study. The Lancet, 390(10107), 2050-2062.
- Ho FK, Gray SR, Welsh P, et al. Ho, F. K., Gray, S. R., Welsh, P., Petermann-Rocha, F., Foster, H., Waddell, H., … & Celis-Morales, C. (2020). Associations of fat and carbohydrate intake with cardiovascular disease and mortality: prospective cohort study of UK Biobank participants. BMJ, 368.