Il diabete di tipo 2 potrebbe esser “sconfitto” con una perdita di peso pari anche al solo 10% nei primi anni dalla diagnosi. È quanto emerge da uno studio realizzato da alcuni ricercatori dell’Università di Cambridge e recentemente pubblicato su Diabetic Medicine. Lo studio, di tipo prospettico di coorte, è stato condotto su un campione di 867 soggetti di età compresa tra 40-69 anni con nuova diagnosi di diabete. I partecipanti sono stati esaminati alla diagnosi e ad un anno di distanza per gli aspetti relativi a peso, attività fisica e dieta, mentre la remissione è stata valutata a 5 anni dalla diagnosi tramite il dosaggio dell’emoglobina glicata. Dall’analisi è emerso che chi aveva perso almeno il 10% del peso nel primo anno dalla diagnosi aveva una probabilità doppia di remissione del diabete dopo 5 anni, rispetto a chi aveva mantenuto il suo peso. Sebbene già da qualche anno si sappia che la remissione del diabete è possibile in seguito a programmi intensivi di perdita di peso con forte restrizione calorica, questi risultati fanno ben sperare anche per approcci meno drastici. A beneficiarne potrebbe essere il paziente stesso, più motivato di fronte ad un obiettivo più facilmente raggiungibile.
Dambha‐Miller, H., Day, A. J., Strelitz, J., Irving, G., & Griffin, S. J. (2019). Behaviour change, weight loss and remission of Type 2 diabetes: a community‐based prospective cohort study. Diabetic Medicine.