Una nuova revisione sistematica della letteratura scientifica dimostra che aderendo alla Dieta Mediterranea rallentano i tassi di declino cognitivo, si riduce il rischio di Alzheimer e migliora la funzione cognitiva, non sono negli anziani. Con la sua nota composizione, il modello alimentare ‘salutare’ per eccellenza offre infatti la possibilità concreta di cambiare alcuni fattori di rischio modificabili – spiegano gli autori – modulando la risposta infiammatoria, aumentando l’assunzione di micronutrienti e antiossidanti, modificando il profilo lipidico, migliorando il metabolismo energetico cellulare e probabilmente anche il microbiota intestinale. E l’aspetto più sbalorditivo valutando gli studi che tra il 2000 e il 2015 hanno indagato il possibile impatto della Dieta Mediterranea sui processi cognitivi a lungo termine è stato osservare come tale impatto positivo si osservasse in paesi di tutto il mondo, indipendentemente dalla loro appartenenza alla regione mediterranea.
Hardman RJ et al. Adherence to a Mediterranean-Style Diet and Effects on Cognition in Adults: A Qualitative Evaluation and Systematic Review of Longitudinal and Prospective Trials. Frontiers in Nutrition, 2016; 3:22