L’effetto dell’assunzione di sodio nella dieta e le sue implicazioni sulla pressione sanguigna

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Un recente studio prospettico condotto su 213 individui ha valutato l’impatto dell’assunzione di sodio nella dieta sulla pressione sanguigna in individui anziani. Lo studio prevedeva due diete: una ad alto contenuto di sodio (circa 2200 mg di sodio aggiunti quotidianamente alla dieta abituale) e una a basso contenuto di sodio (circa 500 mg totali al giorno).

Lo studio ha utilizzato un disegno crossover per esaminare gli effetti delle due diete su ciascun partecipante. Dopo una settimana di dieta a basso contenuto di sodio, è stata osservata una riduzione media della pressione arteriosa sistolica di 8 mmHg rispetto alla dieta ad alto contenuto di sodio. Questo effetto è risultato comparabile a quello ottenuto con un comune farmaco antipertensivo di prima linea.

Durante l’assunzione delle diete usuali, ad alto e a basso contenuto di sodio, la misurazione mediana della pressione arteriosa sistolica dei partecipanti era rispettivamente di 125, 126 e 119 mmHg. La differenza mediana della pressione arteriosa media tra le diete ad alto e basso contenuto di sodio era di 4 mmHg, un cambiamento significativo che non variava in modo rilevante in base allo stato di ipertensione iniziale dei partecipanti.

Rispetto alla dieta ad alto contenuto di sodio, quella a basso contenuto ha indotto una diminuzione della pressione arteriosa media nel 73,4% degli individui. La riduzione del sodio nella dieta ha comportato una significativa diminuzione della pressione sanguigna nella maggioranza degli individui adulti e anziani. Questo effetto era indipendente dallo stato di ipertensione e dall’uso di farmaci antipertensivi, e si è rivelato costante tra diversi gruppi di età, sesso, etnia, pressione arteriosa basale, diabete e indice di massa corporea.

Lo studio conferma che la riduzione dell’assunzione di sodio nella dieta può avere un impatto significativo sulla pressione sanguigna, offrendo un’opzione non farmacologica efficace per la gestione dell’ipertensione. Questo effetto è particolarmente rilevante per gli individui di mezza età e anziani, e suggerisce che modifiche dietetiche possono essere una strategia utile per il controllo della pressione arteriosa in una vasta gamma di popolazioni.

 

Bibliografia

Gupta DK, Lewis CE, Varady KA, Su YR, Madhur MS, Lackland DT, Reis JP, Wang TJ, Lloyd-Jones DM, Allen NB. JAMA. 2023 Dec 19;330(23):2258-2266. doi: 10.1001/jama.2023.23651. PMID: 37950918; PMCID: PMC10640704.