Le micotossine sono sostanze tossiche prodotte da funghi che naturalmente ‘vivono’ su colture e derrate alimentari. Alcune di esse hanno un livello di tossicità elevatissimo, come l’aflatossina, che è cancerogena oltre che genotossica. La loro presenza negli alimenti, entro un certo limite, è del tutto normale e sta all’EFSA monitorarne costantemente i livelli, così da garantire la salute della popolazione.
La formazione delle micotossine è però fortemente dipendente da fattori ambientali, quali umidità, anidride carbonica e temperatura, ad oggi fortemente oscillanti per via del cambiamento climatico. Un team di esperti dell’EFSA e di accademici dei vari Stati membri ha elaborato modelli predittivi che stimano l’esposizione alle micotossine in possibili scenari futuri. Secondo i dati presentati nel corso di una conferenza tenutasi a Roma il 15 dicembre 2017, alla quale ha partecipato anche il Ministro della Salute, un aumento di 2°C della temperatura terrestre sarebbe associato ai livelli di contaminazione più elevati, situazione in cui la quantità di aflatossine nel mais, ad esempio, supererebbe i limiti legali esponendo la popolazione ad un rischio significativo.
EFSA (2018). EFSA visits Italian partners, discusses mycotoxins and climate change. [online] Available at: https://www.efsa.europa.eu/it/node/976382 [Accessed 19 Jan. 2018].