La natura al nostro fianco
Erbe, frutti, bacche, radici hanno da sempre rivestito un ruolo importante nel mantenimento di alcune situazioni fisiologiche. Sin dai tempi dell’antica medicina orientale e delle pratiche tradizionali, si è creduto nel potere curativo offerto dalla natura. Alcuni alimenti, e i loro estratti, infatti, sono stati e sono tuttora impiegati per le loro proprietà benefiche. Tra questi c’è il mirtillo rosso, ampiamente utilizzato per mantenere il benessere e la corretta funzionalità delle vie urinarie, soprattutto in ottica di prevenzione delle eventuali affezioni di natura infettiva.
Un fastidio molto comune
La cistite, ovvero l’infiammazione della vescica urinaria rappresenta un diffuso problema di salute pubblica, e tra le più frequenti infezioni trattate nelle unità di cure primarie.1
La causa più comune di cistite nelle donne è dovuta a contaminazione da batteri presenti nella flora intestinale che risalgono verso la vescica. In questi casi si sviluppa un’infezione del tratto urinario (UTI), classificata poi come ricorrente quando si manifestano più di tre episodi all’anno. 1,2
Gli antibiotici rimangono il trattamento di riferimento per la cura delle UTI e sono raccomandati dalle linee guida dell’Associazione Europea di Urologia. 1 Tuttavia, l’uso prolungato di antibiotici può portare alla selezione di batteri antibiotico-resistenti.
Piccolo ma potente
Il mirtillo rosso, il cui nome scientifico è Vaccinium vitis-idaea L., è un piccolo frutto originario del Nord America e dell’Eurasia. Questo piccolo frutto di bosco è meno diffuso nella nostra dieta quotidiana, rispetto ad altre tipologie di mirtillo, poiché viene raccolto in natura e la sua coltivazione è ancora limitata.
I mirtilli rossi, grazie al loro elevato contenuto di micronutrienti alimentari e composti bioattivi dalle proprietà benefiche, tra cui vitamine, polifenoli e minerali, sono classificati come “superfrutti” e rappresentano un ingrediente comune negli integratori alimentari grazie alla loro capacità di mantenere l’equilibrio delle vie urinarie.1,3 In particolare, i composti attivi ritenuti i principali mediatori degli effetti benefici sulla salute delle sono le proantocianidine.1 Queste molecole, infatti, sembrerebbero in grado di inibire la motilità e l’aderenza alle pareti della vescica di alcuni batteri, riducendo così il rischio di infezione. 1
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia del mirtillo rosso nel trattamento e nella prevenzione della cistite.1,3,4,5 Due recenti studi clinici, condotti su donne con cistite ricorrente, hanno evidenziato che l’assunzione di mirtillo rosso (sottoforma di succo o di integratore), ha portato a una riduzione del numero di episodi di infezione nelle donne trattate, rispetto al gruppo di controllo. 4,5
Piccolo, rosso e pieno di composti bioattivi, le proprietà del mirtillo rosso lo rendono nostro alleato nel mantenimento del benessere delle vie urinarie.
Bibliografia:
1. Barea BM, Veeratterapillay R, Harding C. Nonantibiotic treatments for urinary cystitis: an update. Curr Opin Urol. 2020 Nov;30(6):845-852.
2. Colgan R, Williams M. Diagnosis and treatment of acute uncomplicated cystitis. Am Fam Physician. 2011 Oct 1;84(7):771-6. PMID: 22010614.
3. Kowalska K. Lingonberry (Vaccinium vitis-idaea L.) Fruit as a Source of Bioactive Compounds with Health-Promoting Effects-A Review. Int J Mol Sci. 2021 May 12;22(10):5126. doi: 10.3390/ijms22105126. PMID: 34066191; PMCID: PMC8150318.
4. Maki KC, Nieman KM, Schild AL, Kaspar KL, Khoo C. The Effect of Cranberry Juice Consumption on the Recurrence of Urinary Tract Infection: Relationship to Baseline Risk Factors. J Am Coll Nutr. 2018 Feb;37(2):121-126.
5. Bruyère F, Azzouzi AR, Lavigne JP, Droupy S, Coloby P, Game X, Karsenty G, Issartel B, Ruffion A, Misrai V, Sotto A, Allaert FA. A Multicenter, Randomized, Placebo-Controlled Study Evaluating the Efficacy of a Combination of Propolis and Cranberry (Vaccinium macrocarpon) (DUAB®) in Preventing Low Urinary Tract Infection Recurrence in Women Complaining of Recurrent Cystitis. Urol Int. 2019;103(1):41-48.