Secondo una recente pubblicazione dell’UNICEF, dell’OMS e della Banca Mondiale, la malnutrizione è un problema che colpisce molti bambini a livello globale. Si stima che 144 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrono di ritardo della crescita, 47 milioni sono deperiti e 38,3 milioni sono in sovrappeso. 1Nel 2017, un rapporto della FAO e dell’OMS ha rivelato che meno della metà delle comunità rurali soddisfa i requisiti dietetici per qualsiasi gruppo alimentare2. Questo dimostra che, a livello globale, i bambini non vengono indirizzati verso le corrette raccomandazioni dietetiche. Le abitudini alimentari e i comportamenti alimentari hanno un impatto significativo sulla prevenzione di malattie croniche come la sindrome metabolica, le malattie cardiovascolari, il diabete, i tumori e le malattie respiratorie croniche3.
Le abitudini alimentari sono fattori di rischio comportamentali modificabili per queste malattie. Una corretta alimentazione, parte di uno stile di vita sano, è essenziale per una buona salute generale.
I principali fattori che influenzano le abitudini alimentari sono:
- biologici, come la predisposizione genetica;
- psicosociali, come l’influenza ambientale4.
Questi fattori devono essere considerati per fornire un’adeguata assistenza nutrizionale, soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza, in quanto è in questa fase che è importante adottare abitudini alimentari sane che potranno così favorire una buona salute e qualità della vita.
È di fondamentale importanza fornire cure adeguate e pratiche alimentari ottimali durante la gravidanza e i primi due anni di vita del bambino, noti come i primi 1.000 giorni, per prevenire la denutrizione e ridurre la mortalità infantile. Gli interventi nutrizionali in questa fase possono avere benefici duraturi sulla salute generale.
Anche l’adolescenza è una fase critica, caratterizzata da cambiamenti fisici e sociali. 5
Durante questo periodo, è importante affrontare le sfide nutrizionali e promuovere una dieta sana per prevenire obesità e disturbi alimentari. Una nutrizione ottimale è fondamentale per migliorare la salute dei bambini malati e per mantenere una buona salute generale6.
La consulenza nutrizionale è un processo collaborativo tra un operatore sanitario e il paziente per stabilire obiettivi e piani d’azione relativi alla nutrizione e all’attività fisica. Pochi studi hanno applicato direttamente teorie o modelli di consulenza nutrizionale alla popolazione pediatrica, come la teoria cognitivo-comportamentale o il modello transteorico, che includono strategie come l’automonitoraggio e i colloqui motivazionali7.
In conclusione, promuovere abitudini alimentari sane e tenere in considerazione i fattori biologici e psicosociali è essenziale per prevenire le malattie croniche e migliorare la salute generale dei bambini. La consulenza nutrizionale può quindi svolgere un ruolo cruciale in questo processo, aiutando a stabilire obiettivi e piani d’azione efficaci.
A cura di: Dr. Emanuele Falcinelli
Bibliografia:
1 UNICEF, OMS, Gruppo Banca Mondiale. Livelli e tendenze nella malnutrizione infantile. Ginevra: Organizzazione mondiale della sanità (2020).
2 Dike IC, Ebizie EN, Chukwuone CA, Ejiofor NJ, Anowai CC, Ogbonnaya EK, et al. Effetto dell’intervento di consulenza
nutrizionale basato sulla comunità sulle abitudini alimentari dei bambini. Medicina (Baltimora). (2021) 100:e26563. doi: 10.1097/MD.0000000000026563
3 Scaglioni S, De Cosmi V, Ciappolino V, Parazzini F, Brambilla P, Agostoni C. Fattori che influenzano i comportamenti alimentari dei bambini. Nutrienti. (2018) 10:706. doi: 10.3390/nu10060706
4 Dike IC, Ebizie EN, Chukwuone CA, Ejiofor NJ, Anowai CC, Ogbonnaya EK, et al. Effetto dell’intervento di consulenza nutrizionale basato sulla comunità sulle abitudini alimentari dei bambini. Medicina (Baltimora). (2021) 100:e26563.
doi: 10.1097/MD.0000000000026563
5 Stok FM, Renner B, Clarys P, Lien N, Lakerveld J, Deliens T. Comprendere il comportamento alimentare durante la transizione dall’adolescenza alla giovane età adulta: una revisione della letteratura e una prospettiva sulle future direzioni di ricerca. Nutrienti. (2018) 10:667. doi: 10.3390/nu10060667
6 Ogata BN, Hayes D. Posizione dell’Accademia di nutrizione e dietetica: guida nutrizionale per bambini sani dai 2 agli 11 anni. Dieta J Acad Nutr. (2014) 114:1257–76. doi: 10.1016/j.jand.2014.06.001
7 Spahn JM, Reeves RS, Keim KS, Laquatra I, Kellogg M, Jortberg B, et al. Stato delle prove relative alle teorie e alle strategie di cambiamento comportamentale nella consulenza nutrizionale per facilitare il cambiamento della salute e del comportamento alimentare. J Am Diet Assoc. (2010) 110:879–91. doi: 10.1016/j.jada.2010.03.021