Non più semplicemente 1 o 2 volte a settimana, secondo questo nuovo studio sarebbe addirittura un consumo di pesce pari o superiore a 4 volte a settimana a determinare una riduzione del rischio cardiovascolare del 40%. Si tratta di una ricerca effettuata sulla già esistente coorte Moli-sani, un totale di oltre 20 mila individui aderenti alla dieta mediterranea dei quali sono stati monitorati i consumi alimentari e l’insorgenza di eventi coronarici o infarti. I dati interessanti di questa ricerca sono essenzialmente due: anzitutto il fatto che il risultato è significativo anche per quei soggetti che già aderiscono al modello dietetico mediterraneo e, in seconda battuta, il fatto che i benefici sembrerebbero attribuibili al pesce “grasso”, quello ricco di omega 3.
Bonaccio, M., Ruggiero, E., Di Castelnuovo, A., Costanzo, S., Persichillo, M., De Curtis, A., … & Moli-sani study Investigators. (2017). Fish intake is associated with lower cardiovascular risk in a Mediterranean population: prospective results from the Moli-sani study. Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases.