Uno studio condotto dall’Università della Finlandia Orientale ha valutato gli effetti di un supplemento giornaliero di 800 mg di piruvato nei topi, corrispondente alla quantità di 10 g nell’uomo, sull’attività cerebrale.
I risultati della ricerca indicano un aumento delle riserve energetiche del cervello ed un cambiamento comportamentale in termini di attività esplorativa negli animali sottoposti all’esperimento.
I ricercatori sottolineano che la risposta positiva al supplemento di piruvato è stata riscontrata in un modello di topo utilizzato per lo studio della patologia di Alzheimer, ma nuovi studi sono necessari per poterne valutare i possibili effetti in pazienti affetti da patologie neurodegenerative.
Hennariikka Koivisto et al., Chronic Pyruvate Supplementation Increases Exploratory Activity and Brain Energy Reserves in Young and Middle-Aged Mice, Frontiers in Aging Neuroscience, 16/03/2016.