Nell’ultimo anno, l’attenzione all’alimentazione è cresciuta esponenzialmente, in particolare alla ricerca di sostanze in grado di supportare le difese immunitarie. Tuttavia, è noto – o dovrebbe essere ormai chiaro almeno per gli operatori sanitari – che è l’insieme della dieta ad avere effetti positivi riconosciuti per il buon funzionamento generale di tutto l’organismo, sistema immunitario incluso, piuttosto che un singolo alimento o sostanza.
Basta citare la Dieta mediterranea, tra i cui benefici osservati dalle numerose ricerche in merito, emerge anche l’effetto positivo sulle difese del nostro organismo e contro le infezioni virali, caratterizzate da una compromissione della funzione immunitaria e da una riduzione delle riserve di micronutrienti, in particolare vitamina A, B6, B12, C, D, E, folati, zinco, ferro, selenio, magnesio e rame (1). Un’adeguata assunzione di questi micronutrienti sostiene il corretto funzionamento e un’adeguata modulazione del sistema immunitario, rappresentando quindi un importante strumento di protezione anche dal COVID-19 (2).
In parallelo, la frutta secca è protagonista, ormai da decenni, di ricerche che ne evidenziano il ruolo positivo per la salute di popolazioni sia sane che affette da diverse patologie, proprio per merito della sua composizione nutrizionale “vantaggiosa”: da un lato la frutta oleosa a guscio (con variabilità tra i diversi frutti) contiene proteine, acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, con buona percentuale di omega-3, elevato contenuto di vitamina E così come di polifenoli, fibra, melatonina, minerali come magnesio, zinco, rame, selenio, e vitamina B6, dall’altro la frutta disidratata apporta vitamina A, vitamina C e fibre, tutti nutrienti e sostanze in varia misura coinvolti nell’espressione della funzione immunitaria.
Nonostante questo diretto riscontro di tipo nutrizionale, ad oggi mancano trial clinici in grado di evidenziare uno specifico effetto positivo di un maggiore consumo di frutta secca sulla funzione immunitaria.
Come comportarsi, quindi, in attesa di nuove conferme dal mondo della ricerca? Sicuramente è opportuno proporre specifici supplementi solo in caso di effettive necessità e con forti prove scientifiche a favore, mentre è sempre consigliato puntare su una corretta e completa alimentazione di tipo mediterraneo, che prevede anche – ma non solo – almeno una porzione giornaliera di frutta secca (3).
Contenuto realizzato con il contributo non condizionante di Nucis Italia, sul cui sito sono disponibili le informazioni nutrizionali sui diversi frutti e gli studi clinici più recenti sulla frutta secca suddivisi per area tematica e frutto.
- Calder, P. C., Carr, A. C., Gombart, A. F., & Eggersdorfer, M. (2020). Optimal nutritional status for a well-functioning immune system is an important factor to protect against viral infections. Nutrients, 12(4), 1181.
- Alkhatib, A. (2020). Antiviral functional foods and exercise lifestyle prevention of Coronavirus. Nutrients, 12(9), 2633.
- Serra-Majem, L., Tomaino, L., Dernini, S., at Al. (2020). Updating the mediterranean diet pyramid towards sustainability: Focus on environmental concerns. International Journal of Environmental Research and Public Health, 17(23), 8758.