La polineuropatia diabetica è una delle complicanze più gravi del diabete e colpisce oggi circa 200 milioni di pazienti nel mondo. Sebbene obesità, ipertensione, iperglicemia, dislipidemia e diminuzione della funzione renale rappresentino fattori di rischio per il suo sviluppo, secondo uno studio da poco pubblicato su JAMA Network open, la riduzione dei livelli di colesterolo nei soggetti diabetici (diabete di tipo 2) potrebbe avere un effetto negativo sulle lesioni periferiche ai nervi e associarsi proprio a polineuropatia diabetica.
Nello studio in questione 100 adulti diabetici, di cui il 36% con polineuropatia diabetica, sono stati valutati con neurografia a risonanza magnetica sulla gamba destra, esami clinici, sierologici ed elettrofisiologici. È emerso che bassi livelli ematici di colesterolo totale, HDL e LDL erano associati a maggiori lesioni nervose lipidiche e a una ridotta conduzione nervosa; a tal proposito è stato ipotizzato che l’abbassamento dei livelli ematici di colesterolo possa interferire con la rigenerazione dei nervi periferici.
Questi risultati sono rilevanti soprattutto alla luce delle terapie emergenti che raccomandano un drastico abbassamento del colesterolo nei soggetti diabetici e con dislipidemie e sottolineano la necessità di prestare attenzione ad eventuali sintomi neuropatici.
Jende, J. M., Groener, J. B., Rother, C., Kender, Z., Hahn, A., Hilgenfeld, T., … & Pham, M. (2019). Association of Serum Cholesterol Levels With Peripheral Nerve Damage in Patients With Type 2 Diabetes. JAMA network open, 2(5), e194798-e194798.