Entrambi i partner sottoposti a trattamenti per la fertilità dovrebbero evitare di bere alcolici. Ad affermarlo è una recente meta-analisi (1) pubblicata su Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica.
I dati mostrano che il consumo di alcol -da ambo i sessi- potrebbe inficiare la buona riuscita e il successo della gravidanza desiderata. Al contrario, la caffeina non dovrebbe comportare tale impatto negativo.
Alcol e fertilità
È ormai noto che il consumo di alcol in gravidanza comporti rischi per lo sviluppo del feto (qui abbiamo trattato l’argomento della Sindrome Feto Alcolica); invece, sono meno le evidenze a far luce sull’impatto dell’alcol sulla fertilità, sia femminile che maschile. Per gli uomini, infatti, un consumo eccessivo di alcol è stato associato a bassi livelli di testosterone, a disfunzione erettile e a un minor numero di spermatozoi (2).
Le difficoltà nel concepimento sono ricorrenti, in Italia il 15% delle coppie si trova a fronteggiare problematiche di infertilità (3); di conseguenza, le tecnologie di riproduzione assistita (ART) negli ultimi anni si sono sempre più sviluppate e diffuse. La scelta d’intervento più ricorrente è la fecondazione in vitro (FIV), che può comportare l’uso dell’iniezione intracitoplasmatica di sperma (ICSI).
Sebbene il tasso di successo della ART sia migliorato, i casi di insuccesso sono ancora numerosi e ancora molte coppie scelgono di interrompere il trattamento di fertilità prima di concepire, sia per onere emotivo che economico.
Durante il trattamento non sono da sottovalutare gli impatti che le scelte alimentari e lo stile di vita hanno sulla salute riproduttiva: modificare gli stili di vita e le condotte scorrette può risultare uno strumento utile per ottimizzare le possibilità di concepimento.
La ricerca
La ricerca (1)- composta da una revisione sistematica (12 studi sul consumo di caffè e 14 studi sul consumo di alcol) e da una meta-analisi dose-risposta (con 7 studi sul consumo di caffeina e 9 studi sul consumo di alcol)- ha incluso 26.922 donne e uomini sottoposti a trattamenti di fertilità.
Gli studi analizzati, tutti case-controll (alcuni di coorte, altri trasversali), hanno considerato i consumi di caffeina e alcol con outcome primari le effettive gravidanze e i nati vivi.
Mentre il consumo di caffeina non ha evidenziato significativi cambiamenti sulla buona riuscita dei trattamenti, il consumo di alcol, sia nelle donne che negli uomini, sembra aver influenzato negativamente le probabilità di gravidanza.
Rispetto a chi si è astenuto dalle bevande alcoliche, infatti, la possibilità di concepimento dopo il trattamento di fertilità è diminuita del 7% per le donne che consumavano 7 unità* di alcol a settimana, quantità che tra gli uomini ha comportato una diminuzione del 9% di nati vivi (1).
* Che cos’è un’unità alcolica
1. Rao, W., Li, Y., Li, N., Yao, Q., & Li, Y. (2022). The association between caffeine and alcohol consumption and IVF/ICSI outcomes: A systematic review and dose–response meta‐analysis. Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica.
2. Finelli, R., Mottola, F., & Agarwal, A. (2021). Impact of alcohol consumption on male fertility potential: A narrative review. International Journal of Environmental Research and Public Health, 19(1), 328.
3. Istituto Superiore di Sanità- Fertilità (2021)