Si chiama “planted-chicken” ed è un pollo tutto vegetale che arriva dalla Svizzera. Per la precisione, con il pollo condivide tutto – aspetto, consistenza e sapore -, fuorché la materia prima, come riferisce Lukas Böni, ideatore del prodotto e ricercatore presso il Politecnico di Zurigo. Ma cos’è quindi? Il “planted-chicken” si produce a partire da proteine di pisello e acqua, che vengono miscelate, impastate e cotte fino ad ottenere la giusta consistenza, tramite un processo che prevede solo operazioni di tipo termico e meccanico, non chimico, e con l’ausilio di un estrusore simile a quello impiegato nella produzione della pasta.
Nato per dare una risposta alla sempre maggior richiesta di proteine più sostenibili, il “planted-chicken” non ha l’intento di contrapporsi al consumo di derivati animali, quanto piuttosto di identificarsi come loro alternativa. Come spiega lo stesso Böni, il target di riferimento può essere quello dei cosiddetti “flexitariani”, cioè coloro che sono sensibili al tema della riduzione dei consumi di carne e cercano costantemente alternative proteiche da inserire nella dieta.
Il feedback iniziale è assolutamente positivo e pare che il “planted-chicken” riesca effettivamente nell’intento di soddisfare anche il lato più edonistico associato al consumo: il prodotto è attualmente servito in 10 ristoranti di Zurigo, Ginevra e Lucerna e i ricercatori sono già al lavoro per creare nuove varianti e imitare anche la carne di pesce, manzo e pollo.
Eidgenössische Technische Hochschule Zürich . The meat planter. 08.07.2019 | News. https://ethz.ch/en/news-and-events/eth-news/news/2019/07/portrait-planted-lukas-boeni.html